 
          Lo sport è un mercato fortemente dinamico e internazionalizzato, dove le società sportive professionistiche e dilettantistiche possono trasformarsi in veri e propri "entertainment hub" capaci di generare un enorme valore per tutte le aziende, le persone e le istituzioni pubbliche che si relazionano con esse. 
Nel momento in cui le competizioni sportive si trasformano in eventi e l'offerta di sport assume i caratteri di un prodotto capace di trascendere dalla sua originaria natura ludica, la conoscenza delle strategie e delle tecniche di comunicazione e marketing da applicare in questo settore diventa fondamentale. 
                Il libro descrive le più evolute tecniche di digital marketing applicate al settore dello sport e fornisce un framework di riferimento per raggiungere i quattro obiettivi fondamentali per ogni società sportiva: informare, coinvolgere, profilare e trasformare i propri tifosi in clienti. 
Il testo approfondisce gli aspetti strategici e operativi necessari per progettare e attuare strategie di total fan engagement in grado di valorizzare la customer experience dei tifosi e trasformare gli eventi sportivi in strumenti di marketing ad alta efficacia sia per le società sportive che per i loro partner commerciali. 
 
          Da pratiche circoscritte a ragazzini narcisi e insicuri le
                selfie sono diventate, in breve tempo, un fenomeno di costume.
                L’espressione selfie esiste dal 2002, ma è la consacrazione
                dell’Oxford Dictionary come parola dell’anno 2013 a decretarne
                la definitiva popolarità: la prova, sotto gli occhi di tutti, è
                nell’invasione mediática di questo codice di comunicazione. 
                VIP, professionisti e Brand hanno abbracciato questa semplice
                forma espressiva per aggiornare la propria immagine, veicolare
                un contenuto fresco e immediato, promuoversi e aprire un dialogo
                con il pubblico. 
                Questo libro analizza il fenomeno selfie dal punto di vista
                sociologico e fornisce indicazioni strategiche e operative sulle
                opportunità di utilizzare le selfie come strumenti di marketing
                che, integrati all’interno di digital strategy, possono
                valorizzare i Brand e rafforzare le relazioni con i propri
                interlocutori. 
                Un testo di approfondimento che apre la mente verso le nuove
                forme di comunicazione visuale che il Web rende possibili, oggi
                indispensabili per garantire attenzione e interesse,
                coinvolgimento e fidelizzazione dei consumatori. 
                Elementi fondamentali per non scomparire dal mercato.
 
          I Selfie son diventati in pochi mesi da pratiche circoscritte a
                ragazzini narcisi e insicuri a un fenomeno di costume.
                L’espressione Selfie esiste dal 2002, ma la consacrazione
                dell’Oxford Dictionary come parola dell’anno 2013 ne ha
                decretato la definitiva popolarità: la prova, sotto gli occhi di
                tutti, è nell’incremento del 17.000% nell’uso della parola nei
                siti web, nei magazine e nei media in genere.
                Dopo essere stata sdognata da VIP e celebrities, ogni persona
                dotata di uno smartphone si è scattata almeno una selfie! Il
                testo propone un percorso per rispondere in maniera approfondita
                e dettagliata a questi ed altri interrogativi.
                In questo libro Tommaso Sorchiotti e Alessandro Prunesti, per
                primi in Italia, analizzano il fenomeno da diversi punti di
                vista, non accontentandosi delle spiegazioni e delle analisi
                riduttive dei media sul tema.
 
          La Rete parla di viaggi e nuovi modi di viaggiare nascono in
                Rete. Il turismo è il settore che, più di altri, ha anticipato e
                continua ad anticipare l'evoluzione delle dinamiche di mercato
                che Internet ha generato.
                La Rete, attraverso blog, recensioni,
                social network e applicazioni mobile, ha modificato
                comportamenti e aspettative delle persone, riportando
                l'individuo al centro. Si delinea un viaggio pensato come
                esperienza condivisa. Contemporaneamente le nuove culture
                digitali hanno introdotto altri territori e altre narrazioni,
                presenti soltanto nel web. Nei mondi virtuali e nei videogames
                si sono sviluppate forme di viaggio complesse.
                Non solo non
                esiste più una differenziazione netta tra chi produce e chi
                consuma contenuti, ma è definitivamente superato il confine tra
                online e offline, tra oggettivo e soggettivo, diventati gli uni
                complementari agli altri in un percorso di reciproco
                arricchimento.
                La complessità è alta, gli operatori sia pubblici
                che privati, sono disorientati. Servono conoscenze tecnologiche
                ma soprattutto culturali per affrontare un tale epocale
                cambiamento.
                Questo libro propone nuovi approcci di marketing
                basati sulla costruzione di relazioni e fiducia. Il web può e
                deve essere uno strumento per legare conoscenze, territorio e
                cultura, per fare promozione dando nuovo senso alla
                comunicazione, per dare forma e sintesi all'intelligenza
                collettiva.
 
          L’aggettivo “personal” ha acquisito un’importanza crescente man
                mano che perdeva senso l’aggettivo che aveva fatto la storia del
                primo Novecento: “massa”. La produzione di massa, il consumo di
                massa, i mass media erano progressivamente sostituiti dalle
                prime innovazione della società della conoscenza, con i robot
                alla produzione, la moltiplicazione delle gamme di prodotti, la
                creazione di nuovi media sempre più orientati a target
                specializzati. La tendenza alle personalizzazione andava di pari
                passo con la crescita del valore immateriale nell’economia. E la
                parola “personal” assumeva un significato profondo in questo
                contesto.
                Emergeva una categoria di professionisti, artigiani,
                imprenditori che facevano leva sulle loro qualità individuali.
                Che andavano narrate, ma anche riconosciute dai loro
                interlocutori. Per Richard Florida era la cosidetta “classe
                creativa”, definita dalle attività svolte: ricerca, marketing,
                informazione e così via. Ma la loro forza sul mercato discendeva
                dalla capacità della società di valutarne il valore. La loro
                biografia diventava elemento centrale del modo in cui veniva
                definito il loro valore. La loro unicità non poteva essere
                speigata sinteticamente se non trasformando il loro nome in una
                sorta di marchio. Ci sono voluti molti anni perché questo
                fenomeno trovasse un nome: “Personal Branding”.
                Una volta definito, questo carattere specifico del modo in cui
                le singole persone competono nell’economia della conoscenza, ha
                assunto una dinamica propria. E se ne sono codificate le
                tecniche, gli obiettivi, gli strumenti di misurazione.
                (prefazione di Luca De Biase)
 
          Il Personal Branding è il processo per identificare, coltivare
                e comunicare nella maniera più efficace possibile la ragione per
                cui un cliente, un datore di lavoro o un partner dovrebbero
                scegliervi al posto di qualcun altro. 
                Fare Personal Branding significa impostare una strategia per
                individuare i propri punti di forza, quello che vi rende unici e
                differenti rispetto ai vostri concorrenti, e per comunicare in
                maniera efficace cosa sapete fare, perché lo fate, come lo
                sapete fare e quali benefici siete in grado di offrire.
                Questo libro si trova nella collana Hoepli dedicata al mondo del
                Web 2.0 per un motivo ben preciso: Internet – e in particolare i
                Social Media – sono il “doping” del Personal Branding e lo hanno
                rivoluzionato completamente.
                I protagonisti della Rete moderna sono gli utenti, siete voi,
                siamo tutti noi…
                Quello che un tempo era privilegio di pochi, ossia la
                possibilità di produrre, distribuire e promuovere una propria
                idea o creazione, è ora a disposizione di tutti. 
                Senza comprendere la rivoluzione che è avvenuta in questi anni
                si correrebbe infatti il rischio di uniformarsi al peggior
                nemico del Personal Branding: l’autopromozione!
 
          Con il termine Personal Branding si definisce il processo di
                creazione e gestione del proprio Brand, inteso non solo dal
                punto di vista professionale ma anche come somma di tutti quegli
                elementi che rendono unica una persona.
                Il Personal Branding è il vero motivo per cui un cliente, un
                datore di lavoro o un partner sceglie te al posto di un altro,
                un tuo progetto in luogo di quello di un tuo competitor.
                In ogni riunione, telefonata, email, tutti gli scambi che
                intercorrono con altre persone servono a creare, rafforzare o
                modificare la tua immagine. Bastano pochi secondi per
                trasmettere una prima impressione. Ma non è questo che conta, è
                quello che riuscirai a fare di questa impressione che
                determinerà il tuo successo.
                Tutte queste dinamiche assumono nuove prospettive in Internet.
                Prova a googlare il tuo nome e guarda cosa succede. Ora immagina
                partner, colleghi, clienti attuali e potenziali, conoscenti e
                amici che fanno lo stesso. 
                Riesci a comunicare la tua professionalità, coerenza e
                personalità? La Rete è il nuovo ufficio di collocamento!
                
                Essere consapevole e riuscire a gestire al meglio la tua
                immagine e il tuo Brand, rafforzerà la tua reputazione e aiuterà
                la tua rete di contatti a crescere.
                Se sarai in grado di cogliere questa opportunità, migliorerai il
                tuo percorso di carriera, la possibilità di fare business, di
                confrontare idee e progetti e raggiungere i tuoi obiettivi.
 
          Creare un blog é operazione di cinque minuti, gratuita e aperta
                a tutti.
                Eppure, pochi altri strumenti hanno avuto un impatto altrettanto
                forte e una diffusione altrettanto pervasiva. Il motivo é
                semplice: la crescita prodigiosa delle capacità offerte dalla
                tecnologia ha incontrato nuove sensibilità e richieste sociali.
                Le persone desiderose di partecipare ed esprimersi sono sempre
                più numerose, e il blog ha soddisfatto questa esigenza. Come un
                foglio bianco, un “blog” permette a chiunque di pubblicare
                qualsiasi cosa. E ciascuno puo’ farne quel che vuole.
                Un diario, un magazine, un luogo per dibattiti politici o
                sportivi, eccetera.
                Il libro spiega che cos’é e com’é fatto un blog e, in
                particolare come creare e gestire il proprio blog,
                personalizzarne l’interfaccia, pubblicare contenuti, incontrare
                nuovi lettori, entrare nella comunità dei blog.